Concerto in favore di AIL Venezia

giovedì 2 dicembre 2021, h. 20.00
Venezia, Sale Apollinee del Teatro La Fenice

Concerto in ricordo di Gianni Aricò e in favore di AIL Venezia 

PROGRAMMA

  • Ludwig van Beethoven (1770-1827)

  • Sonata n. 21 in do maggiore op. 53 (“Waldstein”)
    Allegro con brio | Introduzione. Adagio molto | Rondò. Allegretto moderato

  • Sonata n. 22 in fa maggiore op. 54
    In tempo di Minuetto | Allegretto

  • Sonata n. 23 in fa minore op. 57 (“Appassionata”)
    Allegro assai | Andante con moto | Allegro ma non troppo

 

Letizia Michielon, pianoforte

 


«Gianni Aricò scolpisce come un musicista che suona» disse il filosofo e critico d’arte Dino Formaggio.

Architetto, scultore e medaglista, Gianni Aricò (1941-2021) ha realizzato numerose opere pubbliche tra le quali i tre portali per il Teatro Comunale Carlo Goldoni di Venezia in bronzo (1979), la Fontana di Mestre (1986), in 14 statue di bronzo a grandezza naturale, il Monumento del Piave a Pederobba dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale in venti sculture in bronzo, il Monumento a Cristoforo Colombo per il quinto centenario della scoperta dell’America, collocato nel 1992 all’Intrepid Sea, Air, Space Museum a Miami.

Nel 2000 realizza per la città di Vienna il Monumento in marmo di Carrara dedicato ad Antonio Vivaldi. Nel 2006 replica l’opera in bronzo che è posto all’ingresso del porto di Venezia.

La Fondazione San Servolo nel 2005 gli commissiona un monumento per il Museo della pazzia. Ispiratosi al mito di Niobe, Aricò mette in essere una forma altamente drammatica, rappresentando in Latona l’immagine della furia della pazzia.

«Una diversità che il mondo non può accogliere nella ritualità del proprio ordine», fu il commento di Sergia Jessi Ferro, storica dell’arte e giornalista.
L’opera è stata esposta a Siena nel contesto della mostra Arte, genio, follia. Il giorno e la notte dell’artista.

Nel marzo 2009 inaugura a Venezia-Mestre un’opera in bronzo dedicata alla famiglia.

Nutrita la produzione di argomento religioso: ha operato inserimenti architettonico-artistici in varie chiese italiane con gruppi scultorei, amboni, portali e vetrate.
Tra questi l’altorilievo absidale della chiesa di San Marco a Mestre (1969) la Preghiera nella chiesa di Santa Maria del Giglio in Venezia (1974), le opere eseguite per la chiesa di San Giovanni Battista a Cannigione – Costa Smeralda nel 1983.

Alla realizzazione di grandi gruppi scultorei ha accostato la produzione di medaglie e di opere pittoriche.

I suoi lavori sono stati esposti a Venezia, Cortina d’Ampezzo, Bari, Oxford, Parigi, Bruxelles, Mannheim, Varsavia, Lugano, Atlanta, New York, Tokyo, Milano e Siena.

 


Letizia Michielon veneziana, si è diplomata con lode a sedici anni sotto la guida di E. Bagnoli presso il Conservatorio “B. Marcello”. Si è successivamente perfezionata con M. Tipo, K. Bogino e A. Jasinski.
Nel 1984 ha esordito al Mozarteum di Salisburgo, intraprendendo giovanissima la carriera concertistica. Steinway Artist e vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, borsista Bayreuth e presso la Fondazione Giorgio Cini, ha tenuto recital in Europa, Canada e Stati Uniti suonando in sale prestigiose; nel 2023 debutterà in Giappone.

Sta realizzando nella Scuola Grande di S.Rocco l’esecuzione integrale delle Sonate e dei Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven.

Diplomata in composizione, ha preso parte a numerosi Festival Internazionali di Musica Contemporanea e si è esibita con importanti orchestre tra cui l’Orchestra del Teatro La Fenice.

Registrazioni e interviste sono state trasmesse dalla RAI, Radio della Svizzera Italiana, Radio Televisione di Capodistria, Radio di Salt Lake City e NHK di Tokyo. Con Limen Music ha avviato l’incisione integrale delle opere di Beethoven e Chopin.

Docente di Pianoforte principale presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, nello stesso istituto insegna inoltre Filosofia della Musica e Repertori del XX secolo.

Laureata con lode in Filosofia a Ca’ Foscari, ha conseguito un Ph.D. presso l’Università di Padova e un secondo Ph.D. in Filosofia presso l’Università Ca’ Foscari con una tesi sul Beethoven di Adorno.

Ha tenuto master presso prestigiose università internazionali; pubblica per Cambridge Press, Vernon, Il Poligrafo, Mimesis, Il Melangolo, EUT, Castelvecchio e il Corriere Musicale.

www.letiziamichielon.it