Ultimo saluto a Luigi Zanesco, papà dell’Oncoematologia Pediatrica

mercoledì 3 agosto

Cattedrale di Padova

Il padre della oncoematologia pediatrica, professor Luigi Zanesco, si è spento all’età di 87 anni nella sua abitazione di Padova, amorevolmente assistito dalla consorte dott.ssa Paola Marangoni e dalle figlie.
Primo direttore - in quanto fondatore nel 1982 - del reparto che sostiene i piccoli pazienti nella quotidiana lotta a tumori e leucemie.
Il prof. Luigi Zanesco è stato il simbolo della lotta alle malattie oncoematologiche infantili. La sua esistenza e la sua attività quotidiana sono state un dono grandissimo per la sua famiglia, per la Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova, di cui è stato fondatore e primo direttore e per AIL Padova (Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma), da lui costituita e fondata 47 anni fa, che in questi ultimi anni ha guidato come Presidente e in seguito come Presidente Onorario. Per i suoi meriti è stato insignito dell’onorificenza di Grand’Ufficiale al merito della Repubblica; del Sigillo della Città di Padova; della Cittadinanza onoraria di Asolo; eletto fra i membri della Società “Padovani Eccellenti”, e ha avuto vari altri riconoscimenti da parte di Istituzioni Pubbliche e Associazioni di volontariato nonché di istituzioni internazionali. Professore Emerito di Pediatria dal 2009. Per noi il prof. Luigi Zanesco è stato la nostra coscienza di volontari, una persona unica e speciale che ha saputo sostenere migliaia di famiglie nei momenti più difficili e tragici; ha costituito associazioni e fondazioni capaci di portare avanti l’assistenza e la ricerca. Il prof. Zanesco ha accompagnato il nostro impegno di volontari AIL per dare aiuto, sostegno, conforto e speranza sempre più sicura e dignitosa. Non smetterò mai di dire grazie per la grande capacità del professore, per i suoi occhi ironici ed espressivi, per il suo humor che ci spronava ad andare avanti, per la saggezza delle sue risposte, per l’intuito e per il senso totale di abnegazione verso la sua professione, per le iniziative concrete di solidarietà ed in particolare per aver amato tutti noi volontari AIL.Grazie professore perché ci fai mantenere vivo il cuore, facendoci diventare sempre più umani. Grazie per la tua presenza che oggi sentiamo ancora più forte. Permettici, caro professore, di continuare ad amarti; noi non smetteremo mai di farlo e di tramandare ai posteri i tuoi valori, il tuo stile, il tuo impegno. Lasci un’eredità speciale: “SAREMO GIUDICATI SOLO SULL’AMORE CHE ABBIAMO VISSUTO… GRAZIE PER IL TUO ESEMPIO” Commenta il presidente di AIL Padova Don Marco Eugenio Brusutti.
I volontari AIL esprimono commossi il cordoglio per la perdita dello stimato professore. Le esequie saranno celebrate oggi 03 Agosto 2022 alle ore 11.30 nella Cattedrale di Padova. Prima del rito funebre i volontari hanno voluto organizzare un saluto affettuoso al professore fatto di musica e parole. Ma quello che risuonerà sarà l’amore e l’affetto nonché la commozione di tutti quelli che hanno conosciuto e vissuto l’esperienza lavorativa, umana e volontariale del professore. Tantissimi i messaggi di cordoglio pervenuti alla famiglia ed alla sezione patavina dell’AIL da parte delle istituzioni, delle autorità civili, religiose e militari.
“Non ci stupisce tutto questo affetto e questi onori tributati al professore - continua il presidente Brusutti - si è spento con il professor Luigi Zanesco una luminosa figura della storia della ricerca e dell’assistenza”.
I vari riconoscimenti conseguiti dal professore che stanno pervenendo attestano un’intera vita dedicata alla ricerca. Egli ha costituito alto titolo di orgoglio per l’Italia, che garantirà l’ulteriore sviluppo di tutta l’AIL italiana e con particolare riferimento alle sezioni delle province venete e di Padova, si cui lui è stato la guida più importante e di cui sarà ancora oggi l’anima pulsante. Il professore ha curato tutte le attività della propria vita con rara delicatezza facendo sempre sentire il suo carisma e il suo spirito costruttivo.
“Nonostante il professore fosse stimato e riconosciuto in molte parti del mondo, la sua ascesa a ruoli elevatissimi - ha aggiunto il Presidente di AIL Padova - ne ha fatto un simbolo e punto di riferimento per la causa dell’avanzamento sociale e civile degli ammalati colpiti da malattie leucemiche, in particolar modo dei bambini”. La fermezza e dignità con cui si occupava dei problemi dell’ammalato a 360°, come la necessità della scuola, dell’assistenza domiciliare, delle cure palliative e così via, lo fanno diventare un esempio straordinario nel movimento per la rinascita della responsabilità del medico. La serietà e dedizione con cui infine ha assolto alla funzione di presidente onorario della sezione di Padova dell’AIL nonostante le delicate condizioni di salute, lo hanno fatto apparire un uomo dalla grande pietà e dalla grande compassione e l’ha reso più vicino ai volontari, ai soci ma soprattutto ai bambini che venivano da lui “curati” diversamente anche in forma anonima attraverso l’assistenza e l’aiuto di ogni genere che attraverso AIL il professore non mancava di concretizzare.
“Mi associo con commozione e gratitudine al cordoglio dei famigliari con tutte le sezioni di AIL nazionale” - ha espresso commosso il presidente AIL nazionale Pino Toro. Il professore, anche da casa, quando nell’ultimo periodo le forze gli mancavano, non ha mancato di continuare a studiare, anche attraverso bollettini scientifici, articoli internazionali, pubblicazioni, articoli che vari colleghi gli fornivano, sostenuto totalmente dalla signora Paola, che neppure un istante lo ha lasciato solo, condividendo con lui non solo tutta la sua vita, gioie e sofferenze che non sono mancate ma soprattutto le difficoltà di non riuscire più a realizzare nell’ultimo periodo di vita ciò a cui il professore teneva molto, andare nel suo reparto, visitare le case di accoglienza, relazionarsi con i volontari e soci dell’AIL, stare tra le persone che lui amava.
Vengono riportati alcuni dei numerosi commenti fatti pervenire alla famiglia:
Una grandissima persona di cuore, io avendo avuto la leucemia a 2 anni nei primi anni ’80 sono stata molto seguita da lui e dalla sua equipe di reparto. Mi resterà sempre nel cuore, grazie prof. Zanesco, ora sei tra gli angeli, non ti dimenticherò mai”.
Il prof. Zanesco di domenica mattina è partito da Padova per visitare a casa la mia piccola Laura nelle sue ultime ore in questo mondo. Un uomo meraviglioso che accoglieva nel suo cuore i bambini e le loro famiglie. Amo pensare che ad accoglierlo in Paradiso siano stati proprio quei bimbi per cui tanto si è speso. Un abbraccio riconoscente a tutta la sua famiglia”.
Grazie professore perché se oggi ho al mio fianco mia moglie e due splendidi figli è perché lei e tutti gli “angeli del reparto” (se così si poteva chiamare nel ’93) di oncoematologia pediatrica avete creduto e lottato per quello che sembrava impossibile. Buon viaggio professore e una preghiera speciale per chi quaggiù soffre per questo distacco”.
AIL PADOVA

Riconoscenza.. gratitudine.. umanità.. professionalità.. lungimiranza.. Uomo carismatico. RicordandoLo è questo il mio pensiero che affiora. Apparentemente semplici parole, ma che messe assieme, per me significano Prof Luigi Zanesco... L’esempio per tutti.
Alessandro Simon, referente delle Sezioni AIL del Veneto

Grande Gigi, ti ricordiamo presente alle nostre cene nel Veneto Orientale, alle presentazioni di libri con Franco Mandelli sulla Riviera del Brenta, alla partenza del veliero “Sognando Itaca” a Venezia con a bordo anche i pazienti di Padova, e nelle tante occasioni in cui ci hai accompagnato con la tua disponibilità, affabilità, umanità e competenza. A te l’enorme gratitudine dei genitori dei tanti bambini che hai salvato, ma anche di quelli che purtroppo non ce l’hanno fatta. Sarai sempre con noi e un forte abbraccio!”
AIL VENEZIA

AIL Vicenza si unisce al cordoglio della famiglia e degli amici di AIL Padova per la scomparsa del prof. Luigi Zanesco, illustre ematologo, ricordando la sua grande passione e umanità”
AIL VICENZA

Ricordo di averLa conosciuta nel 1983 a Padova, quando a mia figlia fu diagnosticata la leucemia;
Ricordo la Sua professionalità, il Suo modo delicato di approciarsi ai bambini, quasi da padre;
Ricordo la Sua voce calma e calda nel voler infondere speranze alle mamme, a non mollare mai;
Ricordo anche che non nascondeva le Sue lacrime quando qualche bambino volava in cielo; Ricordo quando diceva che le mamme erano le prime pediatre, e che era importante ascoltarle;
Ricordo di come mi abbia parlato dell’AIL e della sua importanza per gli ammalati e le famiglie;
Ricordo di come mi abbia entusiasmato a tal punto da realizzare la Sezione AIL di Belluno, che presto compirà 40 anni;
Ricordo di come mi abbia insegnato ad aiutare gli ammalati e le famiglie, entrando nelle loro vite con umiltà, semplicità e rispetto. Ecco vede prof. Zanesco, anzi, ora mi permetto di darti del Tu, caro Luigi con il Tuo essere esempio hai riempito di vita i giorni... grazie. Grazie da me e dalla grande famiglia dell’AIL di Belluno

AIL BELLUNO

Non è semplice ricordare una persona come il Prof. Zanesco ma, ancor più difficile sarà dimenticarla. La grande professionalità ma, in modo particolare la Sua umanità nell’approcciarsi ai piccoli pazienti accompagnati dai loro famigliari sono le caratteristiche che tutti gli hanno riconosciuto in questi giorni, tanto da definirlo l’angelo dei bambini. Per molti colleghi presidenti delle sezioni del Veneto della nostra Associazione, che hanno avuto modo di incontrarlo e conoscerlo, ritengo sia stato un mentore anche nel modo di approcciarsi alle problematiche che quotidianamente potevamo incontrare. I suoi interventi erano sempre dosati e ponderati, nell’ottica di trovare una soluzione che ponesse sempre al centro la mission dell’associazione ma soprattutto i giovani pazienti. Anche i suoi silenzi, spesso, avevano maggior significato di molte parole non dette. Grazie Prof. “per averci accompagnato e consigliati per lungo tempo.
AIL VERONA

La sezione Ail di Treviso ci tiene a ricordare il Professore come un eccellente professionista. Ma è stato soprattutto un uomo di grande umanità nei confronti dei piccoli pazienti e genitori che aveva in cura poichè sapeva donare gesti e parole a ciascuno come nessun altro, dedicando il Suo tempo oltre quello che la Sua mansione richiedeva, facendoli sentire meno soli nel percorso della malattia. Sapeva stare vicino alle famiglie nei traguardi raggiunti e nei momenti difficili di sconforto. Lo ricorderemo sempre come un modello a cui aspirare
AIL TREVISO

Il prof. Luigi Zanesco ha dedicato tutta la vita a curare i pazienti più difficili i “BAMBINI” con professionalità, dedizione, umanità e amore. Sapeva coglierne i bisogni legati alla malattia e non solo, con loro e con le famiglie istaurava rapporti autentici, ponendoli al centro della sua azione professionale, facendoli sentire accolti in mani sicure e amorevoli. Affrontare il lavoro in corsia in un reparto che coinvolge umanamente ed emotivamente, dove gli occhi dei bambini osservano, scrutano e chiedono risposte non deve essere stato semplice. Il prof. Zanesco per tutti aveva una parola di conforto, infondeva fiducia, condivideva speranza e ….dolore. GRAZIE
AIL ROVIGO